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AGO, A Cascina Erbatici: la forza sta nell’unione

Insieme per crescere in qualità e professionalità. Questo il concetto base uscito dall’appuntamento di Cascina Erbatici dedicato al management e alla prevenzione della miopia. Senza ombra di dubbio un successo di gruppo.

Giornate come questa di Cascina Erbatici sinceramente ridanno buonumore e fiducia nel futuro. Perché sono la conferma che il progresso non è un concetto aleatorio e che possono esistere i luoghi in cui crescere e approfondire la propria cultura personale e professionale. In sincerità dobbiamo dire che questa opportunità studiata e gestita da AGO rappresenta senza il minimo dubbio un cambio di passo nel panorama di settore. Un cambio di passo che finirà per accendere molte luci sull’operato di AGO che infatti proprio per questo motivo e visto il successo ottenuto a Pavia, ha deciso dei basare il proprio lavoro futuro su strumenti che riescano davvero a coinvolgere gli ottici, che siano per loro realmente una opportunità di crescita e di incontro. Per la prima volta dopo molto tempo abbiamo notato come i gruppi possano essere davvero utili alla vita di tutti i giorni degli ottici. Non solo sotto il profilo economico, ma anche per ciò che è meno tangibile in termini economici ma assai più prezioso in contropartite commerciali e professionali.

Non è un caso che nel corso degli anni la stessa percezione che gli ottici hanno dei gruppi sia notevolmente mutata. C’è sicuramente più attenzione e disincanto verso il ruolo che questi possono avere. Ed è qui che arriva la proposta AGO come un’idea a nostro avviso da praticare senza alcun timore. Non è quindi un caso che nei prossimi mesi sarà presentato un programma di eventi e incontri dotati della medesima filosofia ideativa di quello svolto a Cascina Erbatici. Saranno incontri che si svolgeranno in diverse aree di Italia e di volta in volta affronteranno tematiche care al mondo degli ottici, riuscendo a mettere insieme come a Cascina Erbatici, la parte medica e la parte tecnica del problema con la stessa formula, per altro eccelsa. Ci saranno quindi medici di altissimo livello, aziende che spiegheranno i loro studi e i loro prodotti in una materia specifica e ci sarà l’area espositiva dove esattamente come a Pavia dove erano presenti realtà come Centro Style con la propria linea Active, o Stools il sistema gestionale integrato dedicato ai soci AGO, o ancora Clip System, altro esempio di prodotto centrale per la professione di ottico.

Se però ci concentriamo sui contenuti della giornata possiamo solo notare che, il vecchio detto che recita “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” non sempre è veritiero. Perché questo mare, nello specifico, è stato affrontato e domato alla grande da AGO, in occasione del primo meeting nazionale dedicato alla miopia e alle strategie per gestirla e correggerla nel corso di tutta l’età evolutiva e adulta dei pazienti. Perché con la miopia ci si può e ci si deve confrontare fin dalla più tenera età. Addirittura, in diverse situazioni, in epoca prescolare. Così a fine ottobre la giornata organizzata per far conoscere agli ottici le novità nel campo specifico e la opportunità di confrontarsi con esperti del settore è diventata il prototipo di una modalità operativa che speriamo, ma siamo certi che sarà così, venga riproposta al più presto sui mille argomenti che il mondo dell’ottica mette a disposizione di chi ci lavora.

Infatti la scelta di AGO (Alleanza Gruppi Ottici) di integrare in una giornata di meeting alcune aziende che operano nel comparto specifico in questione, con realtà e personaggi provenienti dal mondo della medicina ( come nel caso del prof. Serafino Massimiliano dell’U.O.C. di Oculistica dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, Consigliere Nazionale della Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo e Membro della World Society of Pediatric Ophthalmology and Strabismus) è stato il punto di svolta che ha trasformato un incontro di aggiornamento in una opportunità di confronto, di studio e di approfondimento. Dobbiamo dire, raramente ci è capitato di assistere in passato a eventi di questo genere. Non abbiamo memoria negli ultimi anni di dialoghi così’ intensi e proficui fra medici specialisti e ottici su un argomento tanto specifico. Non abbiamo ricordo di parti che si parlano con questo spirito costruttivo senza vincoli, senza paure, senza pregiudizi.

È come se AGO avesse di colpo trovato la formula giusta per coinvolgere gli ottici e l’intero settore in una attività in grado di destare una dose di interesse davvero al di sopra della media. Merito da una parte della presenza delle aziende che nel corso della mattinata hanno presentato i loro prodotti e i loro studi in materia di miopia continuando a confrontarsi con i presenti anche nell’ora dedicata al pranzo in attesa degli appuntamenti del pomeriggio. In questi a onor del vero è emersa ancora più prepotente la corretta interpretazione da parte di AGO del modo di aiutare i colleghi ottici nella gestione reale di una problema visivo. Mai, sinceramente possiamo dirlo con una certa tranquillità, vista l’anzianità in materia, ci era capitato di vedere tanta partecipazione attiva, come è stato nel caso degli speech di approfondimento del pomeriggio. L’emiciclo assembleare di Casina Erbatici si è animato in modo straordinario. Siamo da sempre abituati a incontri in cui dopo gli interventi di esperti delle singole attività, riuscire a strappare anche una sola domanda da parte del pubblico può sembrare un successo, così, quando si è arrivati a questo fatidico momento alla domanda di rito su eventuali questioni da porre, ci si sarebbe aspettati i soliti occhi abbassati e il solito silenzio in aula.

Qui invece è stato tutto differente. Mani che si alzavano, domande che arrivavano senza fatica e addirittura interruzioni a colpi di ulteriori domande per chi era in quel momento nel ruolo dell’oratore. Segno che le scelte effettuate da AGO, figlie delle idee di Ottici Associati e CIO che ne sono gli animatori, sono state più che utili. E qui non basta dire che siamo capitati in un periodo in cui il desiderio di contatto e di unità, dopo i due lunghi anni di pandemia, è finalmente riesploso. Qui c’era l’interesse vero verso un argomento che è parte integrante della vita di ogni giorno di un ottico.

Merito anche delle tematiche affrontate e sviluppate durante gli incontri della mattinata da parte delle tre aziende invitate a relazionare sui loro progressi e sui loro studi scientifici. Carl Zeiss, Hoya e Menicon Soleko, sono stati a tutti gli effetti elementi trainati di questa giornata di incontri spesa fra presentazioni e spiegazioni in aula, l’area espositiva dedicata al mondo dell’ottica che completava l’offerta e gli incontri del pomeriggio. Il risultato è stato sicuramente univoco: ottici soddisfatti della giornata passata e delle informazioni formative e commerciali ricevute. E questo possiamo dire certifica l’obiettivo principale raggiunto per gli associati AGO che hanno partecipato. Nonostante non si trattasse di un raduno finalizzato alla convivialità, ma una giornata vera e propria di lavoro.

Si tratta della conferma che da parte di AGO c’è una visione molto chiara di dove accompagnare gli ottici dei due Gruppi e i loro negozi (insieme, quasi 600 punti vendita in tutta Italia) nel percorso verso il futuro. Perché è indubbio che il divenire del settore guardi necessariamente alla formazione e alla condivisione delle tematiche professionali. È la sola strada che possa garantire un futuro più sereno e competitivo agli ottici. Il ruolo di AGO in questo caso è riuscire a fornire un nuovo modo di leggere la realtà per interpretare il futuro prossimo. Si badi bene che non si tratta di una eventualità campata in aria, ma di una scelta ben precisa che privilegia gli iscritti, gli ottici che hanno scelto di aderire a CIO e Ottici Associati che comporta una serie di vantaggi operativi non indifferenti.

E non si tratta di vantaggi legati solo all’appartenenza a uno dei due gruppi che compongono AGO, perché nonostante si tratti di formazione non certo antica ha dimostrato e sta dimostrando che esiste un ruolo importante da poter e dover svolgere.

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