L‘Istituto è impegnato da oltre 45 anni nell’insegnamento e nella promozione dell’intero spettro delle discipline/ottico/optometriche che abilitano all’esercizio della professione ottica. In questo ambito, con l’intento di preservare una alto profilo qualitativo ha creato nel contesto della sua organizzazione didattica un
Comitato Scientifico Interdisciplinare.
Il Comitato ha il compito di ottimizzare i contenuti scientifico-professionali dei corsi scolastici e di formazione che l’Istituto tiene in tutta Italia e all’estero allo scopo di contrastare il tentativo in atto di standardizzare e depotenziare le competenze e la qualità della professione ottica.
In occasione della recente pubblicazione dei dati INVALSI è riemersa con clamore la volontà di molte scuole e di molti operatori commerciali di grandi dimensioni di depotenziare la formazione scolastica, soprattutto quella di natura tecnica e sanitaria, allo scopo di semplificare l’acquisizione dei titoli di studio professionali e di contenere il livello dei costi del personale qualificato. Luca Ricolfi, ha affrontato di recente il tema, di grande importanza e attualità per il futuro del Paese, nel libro “La rivoluzione del merito”- Rizzoli.
Nel caso specifico della distribuzione ottica, quanto accade pregiudica la sopravvivenza della rete dei negozi di prossimità, il nerbo dei quali è costituito da negozi di ottici indipendenti che si sono dimostrati, durante la pandemia da Covid, in grado di supplire alle carenze della sanità pubblica e che nella qualità professionale e nell’ampiezza della gamma di prestazioni hanno il loro principale strumento professionale.
Peraltro quanto sta accadendo nei percorsi formativi della professione ottica è in aperta contro tendenza e contrasto con la volontà del legislatore che nel 2018 ha varato il Decreto Interministeriale 24 maggio 2018, n. 42 con il quale, oltre ad altri aspetti normativi e alla funzione di sentinella della salute dell’occhio e della vista, gran parte delle pratiche optometriche sono state riconosciute come parte integrante del profilo dell’Ottico abilitato ai sensi dell’art. 140 del R.D. 1265 del 1934, aprendo agli Ottici nuove e stimolanti opportunità di segmentazione dell’offerta di controllo, correzione e compensazione dell’occhio, della visione e della vista.
In questo scenario l’Istituto Zaccagnini ha deciso, di alzare il livello dei contenuti delle pratiche cliniche e delle attività professionali istituendo un Comitato Scientifico Interdisciplinare, con funzioni di aggiornamento, indirizzo e controllo di tutte le attività di area scientifico/professionale.
A dirigere il Comitato ed alla Direzione dell’IBZ Vision Sciences Department è stato chiamato il professor Anto Rossetti, Ottico abilitato nel 1981, Specializzazione in Optometria nel 1984 e una laurea Usa in Optometria nel 1987, che collabora con l’Istituto Zaccagnini dal 1990.
Inoltre, è Docente e Coordinatore nei Corsi Statali di Ottica dal 1989, Docente all’Università di Padova, Executive Dean del Corso di laurea in Optometria BSc in Optometry and Clinical Practice realizzato dall’Istituto Zaccagnini in collaborazione con l’Aston University di Birmingham.
L’associazione fra migliorata conoscenza delle pratiche e delle cliniche optometriche e disponibilità della strumentazione di controllo digitali e per immagini è il propellente del salto di qualità che si offre agli ottici quale strumento di successo professionale e ai cittadini ametropi strumenti di correzione che soddisfano le loro attese in temini di qualità della vista e della visione.