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Julbo, da 130 anni al top

Sono passati 130 anni da quando Jules Beaud, nel 1888, ha fondato il marchio Julbo, e da allora la società è rimasta sempre totalmente di proprietà della famiglia Beaud.
Gestito oggi dai fratelli Christophe (responsabile delle vendite e del marketing) e Matthieu (responsabile dello sviluppo), Julbo impiega oltre 90 persone a Longchaumois nel cuore dell’Alto Giura, dove è nata l’industria dell’occhialeria francese, ed è distribuito in 90 Paesi da oltre 250 agenti.
La produzione è per il 75% in Europa (il marchio è stato tra i primi ad andare in Asia ma anche tra i primi a tornare, stabilendo la produzione in Romania) e il 40% delle vendite è all’estero. Dal 2004 Julbo è presente anche negli Stati Uniti, con una propria filiale.
Pur mantenendo la caratteristica di azienda familiare e indipendente, Julbo continua a crescere a livello internazionale ed è ormai un player globale in grado di confrontarsi con i leader del settore.
Ma qual è, se c’è, il segreto di una tale longevità? “Abbiamo preso le decisioni giuste al momento giusto, sempre un attimo prima dei nostri concorrenti”, racconta Christophe Beaud. “Intuizione, forse, anche un po’ di fortuna. Ci siamo fidati dell’intuito e siamo arrivati fino qui, investendo solo quanto possiamo permetterci anche di perdere. È il carattere della gente del Giura”.
Negli ultimi 12 anni il fatturato è cresciuto del 300%; il 2017 si è chiuso con 1 milione di prodotti venduti che hanno generato oltre 30 milioni di euro.

Una gestione familiare vincente
I fratelli Christophe e Matthieu hanno dato un carattere molto preciso all’azienda, avendoci lavorato in prima persona, partendo proprio dalle operazioni più tecniche, come il taglio delle lenti.
Ecco perché il clima in Julbo è sereno: i collaboratori si sentono parte di una grande famiglia e contribuiscono in tutto e per tutto al suo sviluppo, dalla produzione all’ispirazione per nuovi progetti.
“Siamo cresciuti con una grande umiltà e siamo stati educati a circondarci di brave persone”, racconta Matthieu. “Poi ci abbiamo messo la convinzione nel portare avanti i progetti insieme all’abilità di lavorare in sinergia con tutti. Ogni sfida porta con sé anche momenti di ansia per il risultato, ma siamo estremamente determinati e abbiamo l’energia per andare avanti”.
Quando nasce un’idea, tutti i reparti vengono coinvolti nel processo di realizzazione e così sono stati creati i prodotti best seller come Looping e Aero, è stata lanciata la collezione di occhiali per adulti Life, è stato aperto il laboratorio per le lenti solari correttive, sono state introdotte le lenti fotocromatiche Reactiv ed è stato acquisito il marchio Solar, con l’obiettivo di dargli un nuovo respiro.
Julbo oggi rinnova il 30% della collezione di occhiali da sole ogni anno, apporta innovazioni ai caschi e investe in sport di “nicchia”, come il triathlon e il paddle stand up, che mettono in contatto il marchio con altri sport urbani.

I modelli che hanno segnato la storia
Nato come produttore di occhiali da vista, a partire dagli anni Cinquanta Julbo iniziò a diversificare producendo occhiali da sole e maschere da sci. Questo fu l’inizio della specializzazione nella protezione solare per gli ambienti più impegnativi (come la montagna, e in un secondo momento il mare), con importanti tappe come la nascita degli occhiali per bambini e delle lenti polarizzate correttive.
“L’ispirazione può arrivare un po’ dappertutto”, spiega Christophe. “Da noi stessi, dagli atleti, dal mercato attraverso i nostri rappresentanti, dal marketing; l’importate è sentirsi tutti coinvolti attorno a un’idea ed il risultato si raggiunge lavorando collettivamente”.
Tra i modelli che ne hanno segnato la storia, Vermont, del 1950, fu quello che rivoluzionò l’approccio al mondo dell’alta montagna: lenti di categoria 4 “Durochoc”, aste arricciate e protezioni laterali in pelle, un campo visivo ampliato e una protezione altamente efficace.

Nel 1988 Julbo si sposta al mare aperto e con i modelli Nautic affronta nuove sfide: luce solare intensa, bagliore, spruzzi d’acqua. Indossata dai più grandi velisti, la gamma Nautic percorre gli oceani alla ricerca di prestazioni sempre migliori.
All’inizio del nuovo secolo Julbo intensifica il suo impegno per proteggere gli occhi dei bambini lanciando, nel 2005, la linea Looping: montatura reversibile, materiale super morbido, tenuta eccellente sul naso dei più piccoli. Cinque anni dopo, nel 2010, Tango replica la struttura della montatura flessibile e avvolgente di Looping e aggiunge una geniale fascetta adattabile che ne assicura la posizione stabile sul viso dei più piccoli e gli fa vincere il Silmo d’Or. Dieci anni dopo, nel 2015, Julbo lancia Aerospace, una maschera nata osservando i riders durante le marce di avvicinamento, prima di affrontare le discese vergini. Per evitare la comparsa di condensa durante la salita, il SuperFlow System permette di spostare lo schermo in avanti e ottenere una maggiore ventilazione, restando perfettamente protetti dai raggi del sole.

“Cosa significa per noi, oggi, ricordare i 130 anni dalla fondazione?” concludono Christophe e Matthieu. “Il segreto è lavorare con passione e divertendosi. È quello che ognuno dovrebbe fare: il successo arriva di conseguenza”.

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