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L’evoluzione dell’occhiale in legno raccontata da Claudio Aldegheri

Abbiamo il piacere oggi di poter parlare con Claudio Aldegheri, optometrista del noto gruppo veronese Benetti Gioielleria Ottica.

Sig. Aldegheri, quando è cominciata la vostra storia?

La nostra è una storia che ha inizio con la gioielleria di via Mantovana, nata nel 1961, grazie alla passione e alla grande visione di Luciana e Antonio Benetti. Nel 1984 assieme a mia moglie Patrizia e ai miei cognati, Antonella, Elisabetta e Roberto abbiamo voluto far crescere l’azienda inserendo anche una divisione dedicata all’ottica. Agli inizi avevamo un piccolo spazio dove mia moglie ha messo in campo tutta la sua professionalità e competenza assieme a me e a mia cognata Antonella, anche lei ottico. In un anno abbiamo lanciato in modo importante il punto vendita e assunto la prima collaboratrice. Oggi siamo una squadra con decine di collaboratori e abbiamo dato vita anche ad altri punti vendita specializzati. Abbiamo dedicato un negozio agli occhiali da sole, X-Vision e in centro a Verona, abbiamo portato nel cuore della città anche un punto vendita di ricerca per il mondo dell’ottica, Okkio, a poche decine di metri dal nuovo negozio di gioielleria che abbiamo inaugurato qualche anno fa. È frequente trovare realtà diverse che viaggiano a velocità diverse, dove una traina l’altra. Okkio e Ottica Benetti assieme a X-Vision nonostante si occupino di progetti commerciali completamente diversi, hanno un’anima ben definita e sono cresciuti in maniera esponenziale ma con posizionamenti diversi. A unire queste ‘anime’ dell’ottica c’è la famiglia, il nucleo, la forza di tutto ciò che abbiamo fatto. Questo è quello che ci ha fatto crescere fino ad ora e soprattutto grazie alla fiducia della famiglia Benetti che ha voluto investire in un mercato molto competitivo e difficile come quello dell’ottica.

Una famiglia tutta coinvolta in azienda, cosa auspica per i suoi figli?

Ho tre figli, due laureate in optometria a Padova e Filippo, che ha appena dato l’esame di ottica e si iscriverà presto a Optometria all’estero. Vorrei facesse esperienza fuori dall’Italia per ampliare i suoi orizzonti, lo vedo molto propenso e entusiasta. Spero sia di buon auspicio per il suo futuro. Le mie due figlie Irene e Martina sono inserite in azienda pur avendo già fatto esperienze professionali all’estero. I giovani hanno bisogno di stimoli e di poter mettere un po’ di personalità e stile in quello che fanno.

Quindi i vostri negozi a Verona?

Benetti è presente con il suo negozio storico in via Mantovana (zona S. Lucia a Verona) con la gioielleria e l’ottica, mentre nelle vicinanze abbiamo l’altro punto vendita specializzato in occhiali da sole X-Vision e un negozio, nato da una intuizione di mia cognata Elisabetta Benetti, che sta avendo un grande successo. Si chiama 925 ed è dedicato ai gioielli d’argento da indossare. In centro a Verona, invece, siamo presenti con due negozi, la gioielleria Benetti e Okkio.

Quale è stata la filosofia che vi ha portato qui dal 1984?

Cortesia e competenza. Non ci siamo mai fermati, abbiamo studiato e ci siamo aggiornati per proseguire nelle conoscenze. Personalmente ho da poco concluso il Master in Optometria della Latvijas Universitate. Un aspetto fondamentale è poter fornire un servizio migliore, una conoscenza sempre aggiornata e proposte ricercate, un lavoro a 360 gradi. Per noi è importante fare cultura del benessere visivo facendo conoscere al cliente gli aspetti, anche tecnici, delle lenti, delle lenti a contatto o di un occhiale con qualità e professionalità. Sempre più spesso il mestiere di ottico rischia di essere compromesso dalle dinamiche della quantità, dove ‘i numeri’ sono l’unico elemento di successo. Non è così. La nostra filosofia è quella di non seguire questa strada, ma andare in direzione opposta. Ed è per questo che non abbiamo mai smesso di crescere.

Quindi, sostanzialmente, la Vostra filosofia è di far sentire il cliente a casa?

Diamo sempre massima attenzione e cura, al cliente storico come alla persona che entra per la prima volta in un nostro negozio, senza distinzioni. Così si innesca la fiducia e il cliente si sente a casa. C’è da dire che con l’avvento di grosse catene straniere siamo cresciti ancora di più, diventando il punto di riferimento veronese per chi vuole avere interlocutori sempre a disposizione e risposte immediate. La concorrenza ci ha fatto crescere e i veronesi e non solo hanno scelto chi ci “mette la faccia”.

Quali sono i servizi che offrite nei vostri punti vendita?

Andiamo dall’analisi visiva alla contattologia di alto livello, soprattutto pediatrica. Seguiamo tanti bambini con problematiche importanti che risolviamo anche con la rieducazione visiva, un aspetto molto importante. L’ipovisione, inoltre, è uno degli ambiti che seguiamo insieme a pochi altri. Non è molto trattata nei centri tradizionali perché è una problematica dispendiosa e di non facile gestione. Seguiamo anche l’ortocheratologia e tutta la contattologia, ma non solo. Siamo specializzati anche in strumenti astronomici e attrezzatura subacquea da vista, tutto quello che ruota attorno alle lenti per noi non ha segreti. Ovviamente siamo a stretto contatto con tutti i professionisti che contribuiscono al nostro benessere visivo come gli oculisti ma anche fisiatri e osteopati.

Lenti oftalmiche, qual è la Vostra filosofia di prodotto?

Per noi è importante che il cliente possa scegliere. Meglio selezionare il prodotto ottimale caso per caso che legarsi a una sola azienda e proporre una sola alternativa. Ogni lente, anche la più semplice, deve essere un capolavoro. E per essere un capolavoro lo studio di tutti gli aspetti è fondamentale, per questo scegliere il top di gamma in ogni azienda è l’arma vincente.

E per quanto riguarda le montature?

Ci distinguiamo dall’ordinario, è una cosa che facciamo da anni. Selezioniamo montature diverse, nuove, ricercate. Come W-Eye che è uno dei nostri partner più importanti. Affiancarsi a brand affidabili, non solo per ‘i numeri’, ma come qualità, servizio, esclusività. È un’affermazione vecchia come il mondo, ma è un pensiero concreto che va rinnovato giorno dopo giorno. Allinearsi a tre o quattro brand ‘di moda’ è un rischio e non è nemmeno divertente. La nostra professione è talmente bella che possiamo davvero lavorare di fantasia su determinati modelli senza necessariamente seguire la scia. Essere esclusivi per esprimere la propria personalità, è questa l’esperienza che proponiamo ai nostri clienti.

Parliamo di W-Eye, qual è la caratteristica del marchio che vi ha convinto?

L’entusiasmo. C’è stata subito sintonia con il titolare che mi ha presentato il brand, la stessa positività. E se ami davvero ciò che proponi, si vede e si percepisce. Il prodotto è qualitativamente ineccepibile, avevamo già testato altre proposte in legno, sulla falsariga di quelli proposti da W-Eye. Ma la sua lavorazione è maniacale, una precisione che continua anche fuori dalla fabbrica grazie ad un’assistenza eccellente. A questo si aggiunge il contatto diretto con chi produce l’occhiale, perché il dono della disponibilità è molto raro da trovare ma soprattutto da mantenere. Credo sia una caratteristica imprescindibile del nostro lavoro, e per nostro intendo di tutti noi del mondo dell’ottica: il filo diretto con il cliente. Perché al di là di un prodotto, c’è una persona che lo utilizza e vede in noi il punto di riferimento per le sue domande, per gli eventuali problemi e i vari consigli. È una soddisfazione che nessun grande numero potrà mai darci.

Benetti Ottica_Negozi

Quindi nell’azienda che produce W-Eye avete ritrovato i vostri valori?

Abbiamo ritrovato filosofie aziendali e familiari, quelle vere, quelle che fanno la differenza, quelle che il cliente desidera. Oggi è di moda parlare di taylor made, che però deve andare oltre il concetto di ‘fatto su misura’. Per noi significa trasmettere anche un’esperienza, parlare con ‘chi fa’ davvero senza intermediari. Mi permetta una considerazione che ho rilevato: si nota subito che il prodotto W-Eye deriva non solo da una professionalità molto forte nell’ambito del legno, ma anche da uno studio ergonomico sul prodotto che è veramente introvabile. Io paragono sempre questo prodotto alla calzata perfetta di una scarpa. Nonostante l’occhiale sia esteticamente un po’ audace, è in grado di trasmettere personalità e passione, ma la sua portabilità ha un comfort ineguagliabile, come una scarpa che ti calza a pennello. Personalmente ne sono innamorato.

Pensi che il mio primo incontro con il prodotto W-Eye è stato al SILMO di Parigi, di cui sono giudice per il premio SILMO d’Oro, e appena l’ho indossato sono rimasto stupefatto, un comfort fantastico, una leggerezza inusuale e una tecnicità di prima classe. Quell’occhiale infatti ha vinto il SILMO d’Oro!

Lo chiamo ‘la pantofola’ e amo trasmettere il senso di comfort ai miei clienti perché per primo li ho provati. L’esperienza passa anche dal test in prima persona e per chi come me porta gli occhiali tutto il giorno significa davvero capire cosa provo quando li indosso.

Benetti Ottica_Negozi

Preferisce quello con l’asta flessibile o quello monoblocco?

Li ho avuti entrambi. Sono due prodotti diversi, il classic senza chiusura delle aste è come una Ferrari, un oggetto di design da indossare e da riporre con cura nella custodia alla sera.

Lei ha parlato dell’aspetto della duttilità

Pur essedo un occhiale in legno è regolabile secondo le caratteristiche ergonomiche del viso del cliente, proprio perché monta una lamina di alluminio nella parte interna e quindi, con molta discrezione, si riesce a manipolare molto bene per un comfort ottimale.

E per quanto riguarda il materiale, il legno, ci sono clienti che lo apprezzano oppure è il comfort l’aspetto più esaltato?

Il comfort è una componente sensoriale e non tangibile in vetrina. Per questo trasmetterlo nel modo giusto è fondamentale. Un cliente chiederà un occhiale confortevole e non solo di legno o di metallo. Per questo entriamo in gioco noi ottici, diamo al cliente un prodotto, una novità, una sensazione piacevole attraverso la nostra esperienza. Per chi come me porta gli occhiali ogni giorno, infine, è importante vivere con un occhiale bello da vedere e da indossare, senza guardare necessariamente solo il conto finale.

L’ultimo aspetto, parliamo di assistenza.

I problemi, pochi per la verità, sono stati risolti tutti in maniera egregia e con velocità. L’affidabilità di un’azienda si verifica nei momenti di difficoltà e con W-Eye si vede al 100%.

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