A cura di Donatella Marchiori
Che bello: Ho fatto un acquisto on-line. Ho risparmiato tantissimo. E’ stato facile e molto comodo. Non ho sprecato tempo…Certo spero che l’acquisto arrivi e che arrivi nel tempo fissato. Spero che sia proprio quello che ho scelto. Spero che non abbia difetti e se ci fossero spero di non aver problemi nella restituzione. Certo il denaro non mi verrà restituito. Certo non ho avuto nessun contatto con il venditore. Maaah speriamo che tutto vada bene…Lo shopping on-line è attualità. E’ il nuovo modo di acquistare Come in tutte le situazioni ci sono pro e contro:
PRO:
- forti sconti nell’acquisto; il risparmio è assicurato
- comodità; si sceglie stando comodamente seduti nel divano di casa
- comparazione dei prezzi; posso vedere velocemente diverse situazioni
- risparmio di tempo; non vado nel traffico non ho bisogno del parcheggio; risparmio il carburante…
CONTRO:
- non si può vedere o toccare la merce; per alcuni oggetti è molto importante
- non c’è contatto con il venditore; il rivenditore è lontano e un po’ astratto
- può sorgere uno stato d’ansia e di paura; arriverà? arriverà la cosa giusta e in buono stato? le truffe sono sempre dietro l’angolo
“Fidarsi è bene ma non fidarsi ciecamente è meglio”. Se qualcosa non va bene il denaro non verrà restituito e si dovranno fare diverse telefonate con perdita di tempo ci possono essere degli haker che prendono contatto con il computer con le relative conseguenze. Tutti questi aspetti e altri sono ormai conosciuti da tutti e ogni persona che fa un acquisto on-line conosce bene i pro e i contro e se ne assume a priori la responsabilità. Nelle offerte on-line certamente interessanti da un punto di vista economico, un aspetto di cui alcune persone tengono poco in considerazione è quel modo di essere che chiamiamo
RISPETTO
Perché questo argomento? Per una riflessione su un fatto successo al mio meccanico.
Una persona, cliente da diversi anni, gli chiede una riparazione urgente per la sua macchina. Si trattava di cambiare un pezzo non facile da avere subito… Perché cliente da sempre, il meccanico si dà molto e subito da fare per recuperare il pezzo rotto, sposta altri impegni, l’operaio addetto alla riparazione si ferma in straordinario… Al momento del pagamento il cliente davanti al meccanico prende il telefono ed entra in internet mostrando che il costo del pezzo cambiato sul web è inferiore ed esigendo di pagare quel prezzo ( prezzo tra l’altro non molto diverso…). Il meccanico ha scelto di fare buon viso a cattiva sorte e gli ha fatto pagare l’importo trovato nel web anche se non giusto. Ma il suo atteggiamento verso questo cliente è cambiato e certamente non lo agevolerà più… Per risparmiare poche decine di euro questo cliente si è perso la fiducia e il rispetto del suo meccanico. Molto probabilmente questa persona si comporta cosi anche nella sua vita privata, nelle sue relazioni, con gli amici senza ottenere stima, fiducia, riconoscimento e rispetto.
Il rispetto è certamente uno dei grandi valori della vita. Rispetto verso tutte le persone e le cose che ci circondano, il rispetto per la società, per le regole del vivere civile e innanzi tutto il rispetto per se stessi, per le proprie potenzialità, per il proprio essere per il proprio sapere e per il proprio saper fare. Il rispetto è un valore che comporta la capacità principalmente di conoscere, apprezzare e accettare se stessi. Solo rispettando se stessi si può rispettare l’altro. E’ un valore che richiede coerenza e una forte intenzionalità. Non possiamo aspettarci rispetto se non ci rispettiamo e se non rispettiamo l’altro. Rispettare se stessi crea un circolo virtuoso nel quale viene naturale rispettare l’altro e questo porta inevitabilmente ad essere rispettati.
Il NON rispetto di noi anche inconscio ci porta a non rispettare l’altro e di conseguenza a non essere rispettati. Si entra in un circolo vizioso dal quale non è facile uscirne. Il rispetto viene meno quando si adottano atteggiamenti impositivi, gesti irrispettosi e una comunicazione verbale e non verbale aggressiva pur usando le parole adatte. Mancanza di rispetto significa mancanza di fiducia e soprattutto di riconoscimento. Il rispetto non costa nulla. E’ un’intenzione, un riconoscimento gratuito che genera valore. Qualcuno lo pretende ma questo è impossibile, non si può avere rispetto con l’imposizione o trasmettendo paura reclamando un diritto che perde ogni aspetto di fiducia, di stima, di vicinanza emotiva e di empatia… Se non si dà rispetto non ritorna rispetto. Il rispetto è un valore essenziale senza di esso perdiamo buona parte della nostra umanità. Il rispetto parte sempre da se stessi, più ci accettiamo, più abbiamo autostima, più siamo autentici più saremmo in grado di accettare, stimare e rispettare l’altro. Ci aiuta un atteggiamento positivo verso noi stessi, è un proprio agito in accordo con i propri valori e anche con i propri bisogni. In sintonia con questi aspetti c’è il diritto e dovere di difenderci e di avere i nostri spazi…
Dobbiamo riconoscerci i nostri meriti, il nostro impegno,la nostra responsabilità e anche i nostri errori, senza dimenticarci che meritiamo gli obiettivi che abbiamo raggiunto. Chi non rispetta se stesso non proverà nulla difronte all’emozione, al lavoro dell’altro. Chi non rispetta se stesso richiede, pretende che l’altro gli mostri rispetto per esercitare sulla persona potere, per nutrire il suo ego, per supplire alle sue mancanze interiori. Ogni gesto dovrebbe essere sincero, non nascere dalla paura ma dal cuore. Il rispetto favorisce delle sane relazioni interpersonali, allontana i conflitti e aumenta la fiducia nell’altro,e nella relazione personale o professionale. Se non abbiamo fiducia significa che siamo stati traditi nella nostra vita e abbiamo generalizzato questo comportamento a tutte le persone che ancora oggi non sono degne di fiducia ed è necessario difendersi a priori per non soffrire nuovamente.
Il rispetto si dimostra tramite l’empatia: quell’atteggiamento di comunicazione assertiva che dimostra che siamo consapevoli, che accettiamo e rispettiamo com’è l’altra persona, che c’è capacità di ascoltare l’altro osservando il modo verbale e non verbale in cui si esprime, che si presta attenzione ai suoi sentimenti e alle sue esperienze personali…La riflessione che si può fare come gestori di un negozio è lavorare sempre e molto sull’empatia che contiene gli aspetti di fiducia, di riconoscimento e di rispetto per il cliente. La concorrenza on-line per gli acquisti è forte e da un punto di vista economico imbattibile…Ma la presenza, il servizio, la disponibilità, la stima, la fiducia, il rispetto, l’empatia sono tanti aspetti che nessun negozio on-line può dare e sui quali investire continuamente…
CIRCOLO VIRTUOSO
CIRCOLO VIZIOSO
Donatella Marchiori – ma.arpana@alice.it – Psicologa e Psicoterapeuta Senior Iscritta all’Albo degli Psicologi del Veneto n. 940 del 19/10/1993. Esperta in Psicologia dei Gruppi e delle Organizzazioni in particolare in Analisi Transazionale, Neurolinguistica PNL e Comportamentismo aziendale.