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L’esperienza legata al prodotto e’ piu’ importante del prodotto stesso

Il mercato dell’ottica vive ancora molto di tecnicismi e di professionalità, questo è un aspetto importante e fondamentale, in seguito ad una ricerca effettuata da un istituto indipendente la professionalità è al primo posto nelle motivazioni di scelta del proprio centro ottico di fiducia, ma attenzione, non può più essere l’unico.

I consumatori stanno cambiando e il trend di cambiamento è inarrestabile, cambieranno sempre più. Oggi nel vostro centro ottico entrano molte generazioni, completamente diverse con attenzioni diverse, paure diverse, linguaggi diversi e ragioni diverse di acquisto. Bisogna conoscerle, sapere a cosa loro danno peso, per poter entrare in sintonia e quindi ottenere la loro FIDUCIA.

È importante capire che, se una volta la risposta alla domanda del consumatore poteva essere l’offerta della “superiorità tecnica di prodotto”, oggi e soprattutto nel futuro sempre più questa risposta diventerà una delle tante ma non più il fattore unico di scelta.

Unica eccezione è e sarà rappresentata dalle nicchie di mercato alle quali amatori e consumatori esigenti e iperinformati cercheranno la soluzione; penso ad esempio a occhiali con colori medicali, occhiali sportivi speciali ecc.

I nuovi consumatori, la generazione Y, saranno i prossimi portatori di lenti progressive, sono difficili da attrarre e ancor di più da trattenere, da fidelizzare. Cercano sempre più stimoli sia pre che durante la fase di acquisto chiedono di comprare un prodotto ma anche un significato, cercano di vivere un’emozione e di poter concludere il proprio acquisto dando un voto; parliamo della stellina di trip advisor, di un like di facebook, o di un commento su un blog.

Insomma, stiamo entrando sempre più in un mondo dove l’esperienza vale più di un prodotto e si assegna un valore all’acquisto, che esce dal puro valore economico e spesso è intangibile e astratto. Come “nuovo” professionista della visione, è importante ragionare sul futuro e iniziare un processo di cambiamento. Un buon esempio è quello del motore: prima dell’avviamento elettrico, far partire un motore era un lavoro faticoso, immaginiamoci il nostro “vespino” fermo in box da tutto l’inverno, era faticoso avviarlo, ma una volta partito continuava a funzionare senza alcun problema, ecco, il processo di cambiamento è uguale.

Il nuovo consumatore (generazione Y), è attento a spendere, se però si riesce ad entrare nella sfera del “rilevante” è pronto a spendere per avere quel bene e forse anche di più della generazione precedente, ma per farlo deve provare un’esperienza appagante; questo richiede un cambiamento progressivo che sta nell’approccio e si sviluppa nel punto vendita, ripensare e sviluppare il proprio punto vendita, considerando l’esperienza del consumatore al centro, significa elevare il consumatore e fargli vivere un ruolo attivo, da protagonista.
Come fare? Non è sempre semplice, e non deve essere immediato, ma è bene cominciare il processo. Come devo comunicare al mio bacino di clienti? Con che strumento per le varie generazioni? Sotto un’indagine ci aiuta a capire con che strumenti le varie generazioni si tengono informate sui prodotti legati al settore beauty (un settore che spesso è vicino all’ottica).

QUALI SONO I CANALI DI INFORMAZIONE CHE USI MAGGIORMENTE PER TENERTI AGGIORNATO SULLE NOVITA’ DEL SETTORE?


Lavorare da un lato trattenendo il vostro cliente, quindi con azioni che portino a vivere il vostro negozio più volte all’anno e non solo quando il cliente ne sente nuovamente l’esigenza. Ci sono vari modi, facebook, e-mail marketing, sms azioni che vanno nella direzione di usare il vostro CRM comunicando con lui per ricordare al cliente che voi siete il suo riferimento.
Contemporaneamente lavorare in modo da provare varie strade per attrarre nuovi consumatori, la logica è quella di lavorare in maniera circolare come rappresentato. Provando ad investire budget bassi per singola idea/azione e vederne i risultati.

CREATE EVENTI NEL VOSTRO CENTRO OTTICO: il punto vendita deve essere visto, dal consumatore, come un luogo dove divertirsi, imparare, essere parte di qualche cosa, il 26% delle persone che dichiara di aver partecipato ad eventi in negozio ha confermato al 58% di essere più propenso a tornare in quel punto vendita ed effettuare un acquisto.

Se da un lato, le strutture all’avanguardia si doteranno di ogni mezzo per coinvolgere il consumatore con effetti speciali, dall’altro i negozi indipendenti potranno diventare sempre più contenitori di esperienze e di esclusività, creando ambienti-vetrina in grado di presentare brand, prodotti, applicazioni, benefici, senza che l’acquisto sia l’unica ragione.

Il successo non arriverà quindi solo dal prodotto, ma da un mix, dove il prodotto sommato all’esperienza, alla professionalità, alla storia che sapremo raccontare e al valore che sapremo trasmettere permetterà al consumatore che vuole vivere e possedere qualche cosa di esclusivo di poter avere un prodotto “rilevante” per lui e “raccontabile” ai suoi fans e amici.

Fonti: 1)Ricerca Giugno 2019 realizzata da Toluna: BASE: totale rispondenti 504 casi – D17 Infine pensa ora a quando hai scelto l’ottico al quale rivolgerti. Indica il livello d’importanza da 1 a 5, dove 5 = molto imporante e 1 = per niente importante che ciascun elemento ha avuto nel tuo percorso di scelta

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