Si compiono nel 2020 cinquanta anni dalla fondazione dell’IRSOO. L’attività di formazione a Vinci iniziò infatti nell’estate del 1970, in un Istituto, ricorda Rolando De Pascale, uno dei primi insegnanti della scuola, nel quale era praticabile soltanto un’aula, mentre fervevano i lavori di ristrutturazione dell’intero edificio, precedentemente sede della scuola elementare del paese natale di Leonardo. Nel 1969 si era tenuto a Firenze sul colle di Arcetri, sede dell’osservatorio nazionale e dell’INO (Istituto Nazionale di Ottica, oggi del CNR), un corso denominato “Corso di perfezionamento per ottici (optometria)”, in pratica il primo corso italiano di optometria, tenuto dai professori dell’INO e dal prof. Sergio Villani.
L’anno successivo il corso sarebbe stato trasferito a Vinci e avrebbe cambiato nome, semplicemente in “Corso di Optometria”. La scuola aprì ufficialmente nell’autunno del 1970, con il trasferimento del corso di ottica fino ad allora tenuti ad Arcetri, e prese il nome di nome di “Istituto Superiore di Optometria Vasco Ronchi”. Iniziava così il cammino della prima scuola italiana di ottica, optometria e contattologia, oggi arrivata al suo cinquantesimo anno di vita.
GLI ANNI SETTANTA E OTTANTA
Lo sviluppo dell’Istituto negli anni settanta e ottanta fu guidato e portato avanti da grandi personaggi, come Vasco Ronchi, Eddo Bartoli e Sergio Villani. Chiunque abbia frequentato la scuola di Vinci in quegli anni ricorda senz’altro la grande tensione culturale e morale che animava insegnanti e studenti, la sensazione che proprio lì, con il corso di optometria biennale dopo quello di ottica, di livello per quei tempi elevatissimo, si stesse iniziando il cammino per una nuova professione, legalmente riconosciuta e socialmente utile.
Fu proprio in quegli anni che l’Istituto raggiunse la fama di migliore scuola di ottica e optometria di Italia, distinguendosi per la serietà e per la qualità elevata dei corsi e dei docenti, e per la disponibilità di una struttura efficiente e con laboratori ben attrezzati. Condizioni operative che ancora oggi l’Istituto persegue, aggiornando i programmi, favorendo la formazione e l’aggiornamento dei docenti, ampliando la dotazione strumentale in relazione ai progressi tecnici e all’innovazione e agli sviluppi della professione.
Vale forse la pena ricordare che nel medesimo periodo gli stessi Vasco Ronchi e Sergio Villani dettero un contributo fondamentale alla nascita e allo sviluppo del corso di optometria di Pieve di Cadore, nel quale si potevano ritrovare la stessa tensione culturale e morale, gli stessi programmi di formazione, gli stessi progetti che animavano l’attività formativa vinciana. In quel periodo si formarono proprio a Vinci, e ben presto anche a Pieve di Cadore, molti dei docenti che ancora oggi insegnano l’optometria nelle scuole e nelle Università italiane.
Dovremmo ricordare anzi, proprio oggi che alcuni dirigenti dell’associazione dei laureati in ottica e optometria continuano a mostrare un atteggiamento ostile, che i corsi di laurea in ottica e optometria sono stati resi possibili solo grazie al fatto che l’optometria italiana aveva già 30 anni di storia consolidata, con una serie di insegnanti già preparati e capaci di portare anche l’organizzazione di un corso nelle Università.
Nel 1981 la giunta regionale della Toscana riconosce personalità giuridica alla Fondazione “Istituto Regionale di Studi Ottici e Optometrici”, i cui scopi “consistono nella qualificazione e nell’aggiornamento professionale degli operatori ottici e optometrici e nell’orientamento, perfezionamento e promozione in materia di ottica e optometria nell’ambito delle leggi, programmi e indirizzi statati e regionali”. Nasce così la sigla IRSOO, ancora oggi usata per indicare la scuola di Vinci. Peccato non aver lasciato il riferimento a Vasco Ronchi, scienziato noto in tutto il mondo e grande cultore dell’ottica e delle scienze della visione.
LA PARTNERSHIP CON L’UNIFI E CON L’INO-CNR
Una tappa importante nella storia dell’IRSOO è rappresentata dall’avvio di una collaborazione sempre più stretta con l’Università degli Studi di Firenze e con l’Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri. Il “sogno dell’università” era ben presente già negli anni ’70 e ’80 e alcuni tentativi di arrivare ad un corso universitario di optometria furono fatti, non solo dalla Direzione vinciana ma anche da quella di Pieve di Cadore, con esiti contrastanti: certamente positivi dal punto di vista culturale, per lo stimolo allo studio e alla specializzazione in optometria, non troppo felici invece dal punto di vista giuridico.
Negli anni ’90 l’IRSOO, che aveva mantenuto buoni rapporti con l’INO, cercò di dare vita ad una collaborazione con l’Università di Firenze, sempre con lo scopo di arrivare ad un percorso universitario di specializzazione per gli ottici. Questa iniziativa portò, già a partire dall’a.a. 1998/99, alla realizzazione a Vinci del corso triennale di Diploma Universitario in Ottica Tecnica, istituito sotto la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali.
Il percorso universitario fu trasformato nel 2004 in Laurea in Ottica e successivamente, a partire dall’a.a. 2006/2007, in Laurea in Ottica e Optometria. Il corso è ancora attivo e viene tenuto nei locali dell’IRSOO, scelta dettata anche dalla grande dovizia di attrezzature e locali dedicati a laboratori e ambulatori, necessari per l’espletamento degli insegnamenti pratici di un corso di Laurea che, occorre ricordare, richiede anche molte esercitazioni.
Nel 2005 intanto, sciolta la Fondazione, l’IRSOO era diventato unità operativa dell’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa, una società per azioni a maggioranza pubblica accreditata dalla Regione Toscana, leader sul territorio nella realizzazione di nuove strategie per lo sviluppo economico, turistico, sociale e culturale dell’area, spaziando dalla formazione ai servizi alle imprese e agli enti pubblici locali, fino alla conduzione di programmi e progetti di sviluppo anche in ambito comunitario.
L’IRSOO ne diventa il ramo d’azienda specializzato nella formazione in ambito tecnico, scientifico, professionale e sanitario, relativamente all’ottica, all’oftalmologia e alle scienze della visione.
I PROGRESSI DEGLI ULTIMI 10 ANNI
A partire dal 2011 l’IRSOO si apre alla sperimentazione e alla ricerca, con l’intento di differenziare le proprie attività e dare maggiore supporto scientifico a quella classica della formazione. Sono richiesti nuovi spazi da adibire a laboratori di ricerca; viene così messo a punto un progetto di ampliamento dello storico edificio dove ha sede la scuola che porterà alla riqualificazione edilizia dello stabile e alla realizzazione di nuovi spazi, da gestire in collaborazione con l’INO-CNR e finalizzati al trasferimento tecnologico e ai servizi alle aziende del settore.
Le nuove parole d’ordine che caratterizzano l’attività dell’Istituto di Vinci diventano: Formazione, Innovazione, Ricerca. Per meglio sottolineare questo processo di cambiamento e la sua nuova mission, nell’anno 2014 l’IRSOO cambia la propria denominazione da “Istituto Regionale di Studi Ottici e Optometrici” a “Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria”, mantenendo invariato il proprio acronimo ma inserendo appunto il riferimento alla ricerca e abbandonando il termine “Regionale”, da sempre poco adatto a descrivere una struttura come quella dell’IRSOO, che è nata ed è rimasta punto di riferimento “Nazionale” per la formazione ottica e optometrica e che si trova, nel 2014, profondamente rinnovata, avendo fatto dell’innovazione la sua stella cometa, il motore dei suoi cambiamenti.
I primi risultati delle nuova attività non tardano ad arrivare: ne sono esempio le varie relazioni e i poster presentati a congressi internazionali e nazionali, sia da docenti che da studenti appena diplomati o laureati, così come la produzione di tesi sperimentali sulla base dei lavori di ricerca svolti nei laboratori IRSOO, sia da parte degli studenti del tradizionale ciclo di studi in Optometria che di quelli del corso di Laurea in Ottica e Optometria.
Il progetto di ampliamento vede la sua completa realizzazione nell’anno 2015, con l’inaugurazione del nuovo Centro di Ricerca in Scienze della Visione nell’ottobre dello stesso anno. Si viene così a costituire a Vinci una condizione unica nel panorama italiano: la presenza in un unico polo del corso di ottica e di optometria, del corso di laurea in ottica e optometria e di un centro di ricerca al quale gli studenti possono accedere per entrare in contatto con il mondo scientifico, con l’attività sperimentale, con l’innovazione tecnologica e con la ricerca clinica.
Un altro ambizioso progetto nella storia dell’IRSOO, finalizzato alla massima diffusione dell’optometria nelle varie regioni di Italia, è stato quello dell’organizzazione di corsi di optometria fuori sede, iniziato nel 2007 con alcune edizioni itineranti in Sicilia, Campania, Puglia, Sardegna e Veneto, e rafforzato a partire dal 2012 con i corsi “stabili” aperti a Milano (dove sono state effettuate ben sei edizioni consecutive) e successivamente a Roma, Bari e Padova.
A partire dal 2011 gli sforzi della nuova direzione IRSOO sono stati indirizzati anche ad apportate modifiche consistenti nei programmi del corso di optometria, con la finalità di avvicinare progressivamente la formazione dell’IRSOO ai contenuti e ai livelli qualitativi dei percorsi formativi dei Paesi nei quali l’optometria è professione riconosciuta.
E poi sono stati messi a punto e realizzati tanti corsi di formazione continua che per molti professionisti hanno rimpiazzato quelli obbligatori, aboliti inopinatamente dal Ministero della Salute nel 2010.
I SERVIZI AI CITTADINI
A partire dal 2014 l’IRSOO amplia il novero delle attività intraprese nel campo della salute e della prevenzione visiva, partecipando ad iniziative di indagini visive sul territorio in collaborazione con enti o associazioni che fanno informazione e/o prevenzione sanitaria per i cittadini.
Il progetto porta anche all’avvio di una collaborazione con le scuole locali per la messa a punto di un programma di indagini visive rivolte ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e quella primaria. L’idea viene ripresa da alcune esperienze fatte più di 40 prima dall’allora Istituto Superiore di Optometria Vasco Ronchi; lo svolgimento di questa attività ha sempre avuto una duplice valenza: per la popolazione locale, un prezioso servizio di prevenzione visiva altrimenti spesso assente; per gli studenti dell’Istituto, un’esperienza professionale altamente educativa e coinvolgente.
Le indagini vengono infatti condotte dagli allievi del terzo anno di corso dell’IRSOO, tutti ottici già diplomati, sotto il controllo e la supervisione dei docenti.
Il controllo della vista nei bambini in età scolare risulta fondamentale per la prevenzione di problemi visivi (in particolare l’ambliopia) che, se individuati per tempo, possono essere trattati più facilmente. Dal 2016 è stato aggiunto un altro importante elemento, quello della raccolta di dati che nel tempo potranno fornire un database per l’analisi statistica delle condizioni visive rilevanti in età pediatrica, in particolare i problemi binoculari come strabismo e ambliopia e le variazioni refrattive durante il primo ciclo educativo, soprattutto i cambiamenti relativi alla comparsa ed alla evoluzione della miopia.
Tali attività fanno parte di un programma più ampio di intervento sul territorio, a supporto della salute e della prevenzione dei problemi della vista, che comprende anche le visite optometriche gratuite presso la struttura di Vinci.
Dal 2014 l’IRSOO estende il servizio di visite optometriche gratuite a favore degli ottici e degli optometristi che operano sul territorio, ai quali l’Istituto mette a disposizione la propria struttura, con tutte le attrezzature più avanzate, e i propri professionisti, dando la possibilità di inviare all’IRSOO i pazienti più difficili per un consulto, eventualmente accompagnandoli, in modo da poter seguire “in diretta” il caso nei suoi sviluppi.
Il progetto nasce con l’intento di aprire le porte ad una maggiore interazione tra l’Istituto e gli ottici e gli optometristi che operano sul territorio, senza limiti geografici, con vantaggi reciproci soprattutto dal punto di vista formativo.
Oltre ad una serie di attrezzature per la valutazione delle caratteristiche delle strutture oculari e delle funzionalità visive, non sempre facilmente reperibili sul territorio, ci sono oggi all’Istituto le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare una molteplicità di problematiche inerenti il comfort visivo, la tollerabilità dell’ausilio ottico, l’applicazione delle lenti a contatto, l’ipovisione, il training visivo, ecc, con la ovvia esclusione dei soggetti affetti da qualsiasi tipo di patologia oculare.
Naturalmente l’Istituto non effettua nessun tipo di fornitura, ma provvede a restituire al professionista che ha procurato il paziente i dati rilevati con gli esami optometrici effettuati, ed eventualmente anche suggerimenti sulle azioni da intraprendere: prescrizione ottica, tipo di ausilio, ecc. Il servizio è interamente gratuito, sia per i pazienti che per gli ottici/optometristi.
Oltre ad andare incontro alle esigenze dei cittadini, che spesso non hanno accesso a servizi di questo tipo, questi progetti consentono agli studenti del terzo anno del corso di optometria di esercitare la pratica di clinica optometrica “sul campo”, in situazioni non simulate, con pazienti “veri” e con le problematiche più svariate.
I CONGRESSI
Sempre nel 2014 l’IRSOO organizza a Vinci il suo 1° Congresso dal titolo “La ricerca optometrica e la sua rilevanza clinica”, su temi di assoluto rilievo nella pratica clinica giornaliera. L’aspetto innovativo più rilevante del primo congresso dell’IRSOO è che forse per la prima volta in Italia un evento di questo tipo è stato basato essenzialmente su lavori sperimentali effettuati sul posto, piuttosto che esclusivamente sull’analisi dei risultati degli studi fatti in altre parti del mondo.
Tutto ciò è stato possibile perché finalmente si è cominciato a fare ricerca optometrica anche in Italia; non soltanto all’IRSOO naturalmente, ma anche nei corsi universitari, dove la ricerca è istituzionale e dove purtroppo ha tardato a partire.
Quattro gli argomenti di base trattati nel primo congresso, tutti avvincenti e stimolanti per i partecipanti che, grazie alle tavole rotonde con gli esperti, hanno potuto trarre spunti e suggerimenti su come migliorare il comfort della correzione ottica, sull’importanza dei test di lettura nella valutazione delle performance della visione prossima, sulla gestione dei portatori di lenti a contatto con problemi di occhio secco e su come includere il controllo della progressione miopica nella propria attività optometrica.
Come si vede temi attuali ancora oggi: quelli dell’occhio secco e del controllo della miopia ad esempio, sono stati al centro dell’attenzione in congressi nazionali e internazionali negli ultimi quattro anni. Questo ritorno dei temi congressuali non deve sorprendere, né si deve pensare che si parli sempre delle stesse cose: in ogni congresso si possono infatti trovare nuove idee, nuove metodologie, nuove proposte di analisi e nuove soluzioni per i problemi trattati, anche alla luce delle nuove scoperte e indicazioni provenienti dall’evidenza scientifica, che potranno andare ad incidere significativamente sull’attività professionale dei partecipanti.
Nel 2016 il 2° Congresso IRSOO è stato dedicato all’occhio secco, all’ortocheratologia e al controllo della progressione miopica, all’optometria pediatrica e geriatrica con una speciale attenzione agli aspetti legati alla prevenzione. Una giornata di relazioni e di discussioni tra esperti e pubblico tenuta al Teatro di Vinci, è stata seguita da una seconda giornata, tenuta nelle aule e nei laboratori dell’IRSOO, nella quale i temi trattati il giorno precedente sono stati approfonditi e affrontati anche dal punto di vista pratico, in workshop nei quali i vari operatori del settore hanno potuto veder eseguire in pratica, ed effettuare essi stessi, tecniche e procedure per l’esame dell’occhio secco, per l’esecuzione di indagini visive nelle scuole primarie e dell’infanzia, per evidenziare i fattori di rischio più comuni per le principali anomalie visive non refrattive, soprattutto quelle legate all’avanzamento dell’età.
Il tutto nella filosofia che guida l’intera formazione continua della scuola di Vinci: fare in modo che il partecipante torni al proprio lavoro portandosi qualcosa di “clinicamente operativo” da poter implementare subito nelle procedure d’esame, o nell’uso degli strumenti, o nell’analisi e nella soluzione delle problematiche che si presentano al professionista.
Nel 2018 il 3° Congresso è stato organizzato sull’idea di un “ritorno” alle basi dell’optometria, troppo spesso dimenticate. Buona parte dell’evento è stata dunque dedicata all’ottica di base, alle lenti oftalmiche e all’occhialeria, argomenti molto trascurati nei congressi optometrici; a torto, perché l’optometria non può fare a meno di una robusta formazione ottica. Ed è ancora vero quanto affermato allora: “dare oggi nuovo peso all’anima ottica dell’optometria è condizione indispensabile per dare qualità all’optometria.”
Oggi siamo prossimi alla celebrazione del 4° Congresso, che avrà come tema “La contattologia al servizio delle persone: dalla gestione del giovane miope alle strategie correttive del presbite.” Per la prima volta l’evento si terrà a Firenze, per avere spazi più ampi sia per la platea che per le aziende.
Il congresso, che si terrà il 20 e 21 settembre, sarà focalizzato su tre temi di grande interesse per le aziende e per i professionisti della contattologia: la miopia e il controllo della sua progressione con le lenti morbide, la correzione della presbiopia con lenti a contatto multifocali, l’occhio secco e le lenti a contatto.
Saranno affrontati anche molti degli aspetti più discussi o non ancora chiariti, sia per il controllo della miopia che per la gestione delle lenti multifocali, e per la valutazione delle condizioni di occhio secco legate alla lenti a contatto; si cercherà inoltre di dare risposte di tipo pratico, come da tradizione IRSOO, relativamente ai vari aspetti dell’applicazione, al problem solving e alla gestione del cliente.
La scelta dei relatori è stata gestita in modo da rappresentare le università italiane e le varie associazioni culturali e scientifiche. Oltre alla plenaria domenicale ci saranno, nella mattina del lunedì, otto seminari; ogni partecipanti potrà seguirne due. I seminari saranno indirizzati ad approfondire alcuni dei temi trattati la domenica o argomenti di particolare interesse, come ad esempio le lenti sclerali, sulle quali saranno effettuati due seminari consecutivi.
Tra gli approfondimenti possiamo citare anche: evidenze dalla ricerca per le lenti morbide a defocus miopico, aggiornamenti sull’ortocheratologia, approfondimenti su procedure strumentali avanzate, problem solving con lenti multifocali per la correzione della presbiopia, modalità e strumenti per la comunicazione con il presbite e per la comunicazione con il paziente e con la classe medica per il giovane miope.
L’IRSOO OGGI
Il 4° Congresso costituisce il principale evento che l’IRSOO si prepara a presentare nel corso del 2020 per festeggiare i suoi primi 50 anni di attività, un traguardo che la direzione e lo staff dell’Istituto sono onorati di celebrare insieme ai migliaia di ottici e optometristi che hanno contribuito a fare la storia della scuola di Vinci e, con lei, parte di quella dell’optometria italiana.
Come abbiamo visto, durante queste cinque decadi l’IRSOO ha compiuto passi molto importanti; i grandi cambiamenti degli ultimi anni, in particolare, hanno consentito all’Istituto di affermarsi come polo di eccellenza della formazione e dell’aggiornamento nel settore dell’ottica oftalmica e dell’optometria, e di proporsi come punto di riferimento, nel panorama nazionale, per chi, siano essi professionisti o aziende, ottici o optometristi o laureati in ottica e optometria, voglia formarsi e/o operare nel settore dell’ottica e dell’ottica oftalmica.
Grazie all’esperienza maturata nell’ultimo decennio, che ha consolidato il know how dell’IRSOO soprattutto nella formazione continua e in quella fuori sede, la scuola di Vinci è pronta, a partire dal 2020, a realizzare nuovi progetti, sempre con l’attenzione rivolta all’innovazione, alla ricerca e ad una formazione basata sull’evidenza scientifica.
E’ pronta a dare ancora maggiori prove della sua propensione alla divulgazione dell’optometria e della contattologia, e alla difesa della formazione di qualità nel campo delle scienze della visione, potenziando ancora di più la formazione fuori sede, continuando nel percorso scelto di portare la formazione continua più vicina agli ottici e agli optometristi e realizzando corsi in diverse regioni; ciò in linea con la sua “Mission” aziendale, che comanda “sia di formare le nuove leve del lavoro nel settore dell’Ottica e in quello dell’Optometria, sia di riqualificare e specializzare i lavoratori già in attività, in modo da assicurare loro le massime opportunità di permanenza nel mercato del lavoro con prestazioni professionali dagli standard elevati, in linea con lo stato dell’arte del progresso tecnico e scientifico.”